Sono 2.739 i dipendenti del comparto che in busta paga troveranno adeguamenti e arretrati. Saranno pagati anche le indennità Covid previste dalla legge di Bilancio 2021
TERAMO – Saranno 2.739 i lavoratori della Asl di Teramo, in servizio al 30 novembre, che troveranno le somme nella busta paga di dicembre gli adeguamenti e i relativi arretrati previsti dal nuovo contratto dei dipendenti della sanità pubblica, siglato il 2 novembre scorso e relativo al triennio 2019-2021. Per questo percepiranno gli emolumenti previsti anche coloro che non sono più in servizio ma che lavoravano nell’arco di vigenza del contratto in questione.
In totale la Asl di Teramo liquiderà a questi operatori 7,8 milioni di euro circa (più circa 2,6 milioni di oneri previdenziali) che si sommano allo stipendio e alla tredicesima mensilità. “Si tratta di pagamenti dovuti – dichiara il direttore generale della Asl, Maurizio Di Giosia – che adeguano le retribuzioni ai parametri del nuovo contratto collettivo di lavoro atteso ormai da anni e che comprendono anche gli arretrati del periodo di vigenza del contratto. La Asl di Teramo si è adeguata il prima possibile perché riteniamo sia un dovuto riconoscimento agli operatori che durante l’emergenza Covid sono stati in prima linea per gestire l’assistenza sanitaria in un momento molto difficile per tutto il Paese. Non è un caso se con l’adeguamento del contratto entrano a regime anche i pagamenti di specifiche indennità istituite proprio durante il periodo più duro della pandemia”.
Si tratta infatti dell’indennità di specificità infermieristica e dell’indennità per la tutela del malato e promozione della salute, previste entrambe nella legge di bilancio 2021. A questo riguardo è previsto anche il pagamento degli arretrati: “E’ un atto concreto che riconosce il sacrificio del personale durante l’emergenza Covid – conclude Di Giosia – che si somma ai ringraziamenti dell’azienda per l’impegno mostrato nel corso di questi ultimi anni”.